Rob Mazurek – piccolo trumpet, electronics, voice
Gabriele Mitelli – piccolo trumpet, electronics, voice
​
Uno di fronte all’altro. Senza filtri, senza mediazioni. In un gioco di sdoppiamenti e di rimandi che corre sul filo del più spericolato azzardo. Rob Mazurek e Gabriele Mitelli. Trombettisti che trombettisti non sono, musicisti che dell’oltre e dell’altrove hanno fatto una ragione di vita. Venerato maestro il primo. Al centro della scena di Chicago da almeno vent’anni, catalizzatore di energie, infaticabile sperimentatore e maginifico punto d’incontro tra l’eredità danzante di Sun Ra e le intransigenti pulsioni del (post) rock meno allineato, tra la lezione di Bill Dixon e il gigantesco lascito della generazione AACM. Giovane ma con grande personalità artistica il secondo. Istintivo e coraggioso nel gettarsi a capofitto nelle situazioni meno accomodanti e nei contesti più improbabili. In pochi anni suona con i più grandi maestri della musica d’avanguardia, da Joe McPhee a Mats Gustaffson, partecipando ad alcuni dei più importanti festival internazionali. Doveva succedere prima o poi che si incontrassero. Questione di affinità e di consonanza. Questione di vita. Questione di musica.
Star Splitter nasce nel 2018 e in pochi anni ha mantenuto un’attività concertistica costante e la pubblicazione di due dischi: “Star Gaze Night” Clean Feed Records (2019) e “Medea” We Insist Records 2024.
​
“The duo’s playing was raw, uninhibited and real. Their sonic cornucopia, wild and free, is one of the most exciting and convincing meldings of electronic and acoustic forces I’ve heard” (Andy Hamilton)
​
(…) the pair function like hall of mirror refractions of one another across a single work. The duo juggle trumpets, electronics, and raw vocalizing in a shapeshifting sound quilt that veers from spacious deliberation to densely raucous rapture. Despite the shared instrumentation, the musicians blend disparate aesthetic tendencies, sometimes coalescing but more often generationg a visceral fraction through differences that push and pull. (Peter Margasak, The Wire)
​
An intense and timeless work that captivates and grips. (Franpi Barriaux, Citizen Jazz)
​
duo now effectively established, but always evolving, in which electronics have taken on even more prominence, with a full-bodied, vitalistic, free, noisy and also enjoyably playful use. (Marcello Lorrai, Il Manifesto)